Certaldo (Firenze)
Giovanni Boccaccio ( 1313 - 1375 ), insieme a Dante e Petrarca, è considerato l'iniziatore della Letteratura italiana. Numerose le sue opere, fra le quali la più importante è il Decameron, cento novelle inserite in una cornice. Il gusto per l'avventura e per il gioco, l'esaltazione dell'intelligenza e della furbizia umana, unite ad un alto senso della lingua, ne fanno uno dei capolavori di tutti i tempi e la prima grande opera in prosa della nostra letteratura.
La casa, un severo palazzotto in mattoni cotti, ricostruita nel dopoguerra a seguito dei bombardamenti del 1944, si erge a metà della Via Boccaccio. La nuda facciata è interrotta in alto da una graziosa loggia che si apre sullo stupendo panorama delle colline della Valdelsa, spaziando fino a San Gimignano. La casa è adesso adibita a museo che, dopo una sospensione dell'attività museale dal 2005 al 2007 per lavori di manutenzione e conservazione, è possibile visitare nella sua nuova veste. Nella saletta a piano terra sono esposti dei pannelli didattici che ripercorrono la vita di Giovanni Boccaccio, di quella che fu la sua residenza a Certaldo e dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio che, dal 1957, ha sede in questa Casa.
Sempre al piano terreno si può visionare un audiovisivo sulla vita e l'opera del Grande Certaldese e sulle attività dell'Ente nazionale Giovanni Boccaccio. Salendo al piano superiore si trova la grande biblioteca; aperta agli studiosi ospita una collezione unica di opere dedicate a Boccaccio, traduzioni del Decameron e delle opere minori in tutte le lingue; opere rare e di pregio (stampati di sec. XVI – XVIII, edizioni illustrate da artisti famosi) oltre a una sezione iconografica che comprende foto, cartoline e riproduzioni del borgo di Certaldo. Una selezione di queste opere è visibile nelle vetrine situate nelle varie stanze del Museo.
Accanto alla biblioteca si trova il cosiddetto studio del Boccaccio, dominato dall'affresco di Pietro Benvenuti, pittore neoclassico, raffigurante il Boccaccio al suo tavolo da lavoro. L'affresco fu commissionato all'inizio dell'Ottocento dalla marchesa Carlotta Lenzoni dei Medici, che fece restaurare la casa facendone un salotto letterario.
Al piano superiore è possibile visitare la bella loggia, che affaccia sullo stupendo panorama della Valdelsa.
La casa, un severo palazzotto in mattoni cotti, ricostruita nel dopoguerra a seguito dei bombardamenti del 1944, si erge a metà della Via Boccaccio. La nuda facciata è interrotta in alto da una graziosa loggia che si apre sullo stupendo panorama delle colline della Valdelsa, spaziando fino a San Gimignano. La casa è adesso adibita a museo che, dopo una sospensione dell'attività museale dal 2005 al 2007 per lavori di manutenzione e conservazione, è possibile visitare nella sua nuova veste. Nella saletta a piano terra sono esposti dei pannelli didattici che ripercorrono la vita di Giovanni Boccaccio, di quella che fu la sua residenza a Certaldo e dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio che, dal 1957, ha sede in questa Casa.
Sempre al piano terreno si può visionare un audiovisivo sulla vita e l'opera del Grande Certaldese e sulle attività dell'Ente nazionale Giovanni Boccaccio. Salendo al piano superiore si trova la grande biblioteca; aperta agli studiosi ospita una collezione unica di opere dedicate a Boccaccio, traduzioni del Decameron e delle opere minori in tutte le lingue; opere rare e di pregio (stampati di sec. XVI – XVIII, edizioni illustrate da artisti famosi) oltre a una sezione iconografica che comprende foto, cartoline e riproduzioni del borgo di Certaldo. Una selezione di queste opere è visibile nelle vetrine situate nelle varie stanze del Museo.
Accanto alla biblioteca si trova il cosiddetto studio del Boccaccio, dominato dall'affresco di Pietro Benvenuti, pittore neoclassico, raffigurante il Boccaccio al suo tavolo da lavoro. L'affresco fu commissionato all'inizio dell'Ottocento dalla marchesa Carlotta Lenzoni dei Medici, che fece restaurare la casa facendone un salotto letterario.
Al piano superiore è possibile visitare la bella loggia, che affaccia sullo stupendo panorama della Valdelsa.
Questa casa fa parte del Sistema Museale Case della Memoria in Toscana. Visita la pagina con le informazioni ed i video.