Parma
Carlo Mattioli (Modena 1911 – Parma 1994) è stato un pittore italiano, protagonista dell’arte del Novecento. Estraneo ad ogni tentativo di assimilazione ad alcuna corrente artistica o ideologica, ha lasciato un inconfondibile e profondo segno nella cultura figurativa del suo secolo. Disegnatore ed illustratore di capolavori della letteratura italiana ed europea negli anni della giovinezza e compiutamente pittore poi, dopo aver vinto nel 1956 la Quadriennale di Roma e la Biennale di Venezia con una giuria presieduta da Roberto Longhi, ha conosciuto dagli anni Sessanta la piena affermazione presso il grande pubblico ed ha esposto nelle più prestigiose sedi espositive in Italia e all’estero scegliendo come interpreti privilegiati della sua pittura, accanto ai nomi più illustri ed avvertiti della critica italiana come Roberto Longhi, Roberto Tassi etc, gli amici poeti e letterati come Mario Luzi, Attilio Bertolucci, Cesare Garboli, Vittorio Sereni, Alberico Sala etc.
Al piano terreno del secentesco palazzo Smeraldi edificato dall’Architetto dei duchi Farnese, le grandi stanze vibranti di memorie dell’atelier del pittore visitate dai più grandi intellettuali del secolo scorso, attratti dal carisma del solitario pittore di Parma, si aprono al pubblico e ritrovano il soffio vitale che le abitava durante il lavoro del Maestro.
“Mattioli mi guida nell’appartamento che gli fa da studio a Parma, stanze fresche, soffitti alti…uno studio che pare sul punto di mutarsi in pinacoteca tanti sono i dipinti recenti e meno che hanno trovato una collocazione lungo le pareti. Il solo soggetto “irregolare” è la giacca da lavoro dell’artista, una imbrattata casualità, quasi un riflesso della tavolozza.” Vittorio Sereni poeta
Al piano terreno del secentesco palazzo Smeraldi edificato dall’Architetto dei duchi Farnese, le grandi stanze vibranti di memorie dell’atelier del pittore visitate dai più grandi intellettuali del secolo scorso, attratti dal carisma del solitario pittore di Parma, si aprono al pubblico e ritrovano il soffio vitale che le abitava durante il lavoro del Maestro.
“Mattioli mi guida nell’appartamento che gli fa da studio a Parma, stanze fresche, soffitti alti…uno studio che pare sul punto di mutarsi in pinacoteca tanti sono i dipinti recenti e meno che hanno trovato una collocazione lungo le pareti. Il solo soggetto “irregolare” è la giacca da lavoro dell’artista, una imbrattata casualità, quasi un riflesso della tavolozza.” Vittorio Sereni poeta