News

Incontri di Storia Toscana 2017 21 gennaio 2017| Fondazione Montanelli Bassi, Fucecchio (Fi)

Incontri di Storia Toscana 2017
21 gennaio 2017| Fondazione Montanelli Bassi, Fucecchio (Fi)

Sabato 21 gennaio alle ore 17 presso la fondazione Montanelli Bassi si apre il XXII ciclo di “Incontri di storia Toscana”, in collaborazione con il Comune di Fucecchio, dedicato quest’anno al tema “La formazione della Toscana moderna e il primato di Firenze nel primo Quattrocento”.

Il primo dei quattro incontri ha per tema “Il governo della città e la cultura della classe dirigente fiorentina nella prima metà del Quattrocento”. Ne parlerà il prof. Lorenzo Tanzini (Università di Cagliari).

Il programma completo può essere consultato sul sito www.fondazionemontanelli.it

Un libro per The. I venerdì della biblioteca Venerdì 20 gennaio 2017 (ore 17.30)| Saluzzo (Cn)

Un libro per The. I venerdì della biblioteca
Venerdì 20 gennaio 2017 (ore 17.30)| Saluzzo (Cn)

Venerdì 20 gennaio alle ore 17.30 presso l'Antico Refettorio di San Giovanni verrà presentato il romanzo "OLTRE IL NOME. Storia degli ebrei stranieri deportati dal campo di Borgo San Dalmazzo" di Adriana Muncinelli ed Elena Fallo, Ed. Le Château (casa editrice specializzata nei temi legati alla storia e alla cultura ebraica).

L'iniziativa rientra nel più ampio programma di eventi promossi dal Comune di Saluzzo in occasione del Giorno della Memoria.

A Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, il 18 settembre del 1943 fu organizzato dai nazisti un campo di concentramento per ebrei che fu attivo fino al 21 novembre. La RSI proseguì gli internamenti dal 4 dicembre 1943 al 15 febbraio 1944. Il campo, che fu l'unico in Piemonte e, con Fossoli, Bolzano e Trieste, uno dei quattro del nord-Italia, determinò la deportazione nei campi di sterminio di 357 ebrei.
La pubblicazione di quest'opera parte dalla considerazione che in Provincia di Cuneo, a Borgo San Dalmazzo, dal 18 settembre del 1943 al 15 febbraio del 1944 fu attivo un campo di concentramento che determinò la deportazione nei campi di sterminio di 357 ebrei. Dal 2006, a ricordo di quegli eventi, un Memoriale della Deportazione, allestito sul piazzale della Stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo, ricorda i nomi dei 357 deportati. Di essi, 334 erano stranieri, discesi dopo aver valicato le montagne, dalla Francia alla Valle Gesso nei giorni successivi all'8 settembre '43 334 dei quali stranieri. La memoria di quegli eventi è diffusa sul territorio: i nomi di quegli ebrei sono riportati nel Memoriale della deportazione, dove gli ebrei vennero caricati sui vagoni merci con destinazione il lager.
Il saggio, pubblicato al termine di una ricerca durata nove anni, condotta dalle autrici attraverso la consultazione dei principali archivi europei e la raccolta delle testimonianze di sopravvissuti e dei discendenti, ricostruisce le vicende individuali e familiari dei perseguitati a partire dalle loro località di origine (gli imperi russo, austro-ungarico, tedesco e ottomano) che oggi si trovano in 23 diversi Stati. La storia dei deportati si sviluppa attraverso l'illustrazione degli eventi politico-economici successivi alla I° Guerra Mondiale, che in tempi diversi li indussero a lasciare i luoghi di origine, e successivamente quelli in cui via via si erano rifugiati.
Una minuziosa e documentata tessitura intreccia la storia della persecuzione anti-ebraica, dilagata in Europa tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento, con il vivere quotidiano delle diverse famiglie ed i loro itinerari attraverso l'Europa. La ricostruzione fa inoltre emergere la forza e la dignità estrema dei perseguitati, pronti in ogni conteso, per quanto terribile, a ricominciare a resistere, a ricucire, nonostante tutto, la loro esistenza ferita.


Nota biografica delle autrici

Adriana Muncinelli è collaboratrice – per la didattica e la ricerca sulla persecuzione antiebraica – dell'Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo "Dante Livio Bianco". È stata responsabile del progetto Interreg Italia-Francia-Svizzera "Memoria delle Alpi-I sentieri della libertà", curando diverse pubblicazioni divulgative e didattiche. Su queste tematiche ha anche pubblicato vari interventi sulla rivista "Il Presente e la storia". Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano anche "Vittime della speranza, ebrei a Saluzzo 1938-1945" (con Nicoletta Irico, 1985); il fondamentale volume "Even. Pietruzza della memoria. Ebrei 1938-1945" (Gruppo Abele, 1994; 2006); "La deportazione ebraica in provincia di Cuneo", in "Il libro dei deportati", vol. II (Mursia 2010). È ideatrice e responsabile del progetto "Oltre il nome", avviato dall'Istituto di Cuneo nel 2009, e realizzato grazie al finanziamento per la ricerca da parte della Fondazione CRT e della Fondazione Giovanni Goria nell'ambito del Maser dei Talenti della Società Civile.

Elena Fallo ha conseguito prima la laurea triennale in Società e Culture d'Europa (2004) presso l'Università degli Studi di Torino, poi (2006), presso la medesima Università, la Laurea specialistica in Storia e ha ricevuto il premio per la miglior tesi del corso di Laurea di Storia. Giovane storica, appassionata studiosa della storia dell'antisemitismo, già nel 2008 ha pubblicato una sua prima opera: Antisemitismo in America. Storia dei pregiudizi e dei movimenti anti-ebraici negli Stati Uniti da Henry Ford a Louis Farrakhan.
Per informazioni si può telefonare al numero 0175 46710 o inviare una email a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., oppure recarsi direttamente all'Ufficio Turistico, IAT, in piazza Risorgimento, 1, a Saluzzo.

Francesco e la croce dipinta 18 gennaio 2017 (ore 17)| Fondazione Marini Clarelli Santi, Perugia

Francesco e la croce dipinta
18 gennaio 2017 (ore 17)| Fondazione Marini Clarelli Santi, Perugia



croce dipinta

Venturino Venturi, la "Pietà" di Micciano in mostra a Mendirisio (Svizzera)

Venturino Venturi, la "Pietà" di Micciano in mostra a Mendirisio (Svizzera)

Dopo i lunghi mesi a Milano nel Santa Maria delle Grazie, dove è stata apprezzata da milioni di persone, il capolavoro di Venturino sosterà fino a Pasqua 2017 nella chiesa primaziale di Mendrisio, in Svizzera.
La presentazione al pubblico si terrà il giorno 14 gennaio 2017 alle 16.30.

17.01.14 Venturi

Wooden Type Workshop 15 gennaio 2017| Museo Primo Conti, via Giovanni Duprè 18, Fiesole (Fi)

Wooden Type Workshop
15 gennaio 2017| Museo Primo Conti, via Giovanni Duprè 18, Fiesole (Fi)

L’intenzione è di riprodurre insieme, in tre dimensioni, uno scritto o un manifesto futurista, preferibilmente appartenente alla ‘Fondazione Primo Conti’. Sarà un pomeriggio stimolante all’insegna della tipografia applicata, del lavoro manuale e dello sporcarsi la mani. Ciascun partecipante avrà la possibilità di riprodurre una o più lettere in legno con le modalità con cui un tempo si realizzavano le insegne. Con la guida e la supervisione della Restauratrice inglese Jane Harman impareremo le tecniche base di intaglio e lavorazione del legno che ci permetteranno di ricavare la versione tridimensionale di una font. I partecipanti potranno partecipare prima in una caccia a tesoro creata dalla guida Molly McIlwrath per conoscere la collezione del museo.

Costo: 30 euro a persona (dai 6 anni in su)
15 euro a bambino di 3-6 anni per altre attività artistiche.

Informazioni:
Tel. +39 388 755 7093
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

S. Messa festiva in onore di S. Antonio Abate Sabato 14 gennaio 2017 (ore 15)| Oratorio di S. Antonio Abate alla Villa del Mulinaccio, via della Fattoria 4, Vaiano (Po)

S. Messa festiva in onore di S. Antonio Abate
Sabato 14 gennaio 2017 (ore 15)| Oratorio di S. Antonio Abate alla Villa del Mulinaccio, via della Fattoria 4, Vaiano (Po)

La celebrazione per la festa di Sant’Antonio abate al Mulinaccio è una tradizione che ricorre da secoli. Diventa anche l'occasione per visitare l’oratorio della Villa, capolavoro del barocchetto pratese. Ancora oggi nella memoria popolare si ricorda che, quando era ancora attiva la Fattoria del Mulinaccio, il 17 gennaio in occasione della festa di Sant’Antonio abate, dopo la Messa solenne in cappella, il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche ed altri animali, tutti agghindati, disposti in buon ordine lungo la strada, davanti alla facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del patrono degli animali. Nell’oratorio si conservano interessanti opere d’arte: all’altar maggiore è una bella tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio Abate; ad esso fanno da pendant due statue barocche raffiguranti la Madonna Immacolata e S. Antonio da Padova.


Per informazioni: Coordinatore del Museo della Badia di Vaiano tel. 328/6938733 (e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.). 

Sant’Antonio Abate: a Vaiano si rinnova la tradizione. Messa e benedizione degli animali per la festa del Santo patrono

Sant’Antonio Abate: a Vaiano si rinnova la tradizione
Messa e benedizione degli animali per la festa del Santo patrono

vaianoVaiano, 12 gennaio 2017 – A Vaiano, da secoli, ricorre il rito della benedizione degli animali, tramandato di anno in anno in occasione della festa del loro protettore che cade il 17 gennaio. Anche quest’anno, sabato 14 gennaio (ore 15), nell’ Oratorio di Sant’Antonio Abate alla Villa del Mulinaccio (via della Fattoria, 4) si terrà la Santa Messa in onore di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali. 

Nella memoria popolare si ricorda di quando era ancora attiva la Fattoria del Mulinaccio e il 17 gennaio, dopo la Messa solenne in cappella, il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche e altri animali, tutti agghindati, disposti in ordine lungo la strada davanti alla facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del patrono degli animali. Una tradizione ormai radicata: ancora oggi la celebrazione è seguita dalla benedizione degli animali,
del fieno e della biada ma anche dei tradizionali Panini di Sant’Antonio. Si tratta di panini leggermente dolci che in passato si preparavano in casa per poi essere portati in chiesa a benedire insieme agli animali così che, una volta consumati dalla famiglia, la protezione del Santo si estendesse anche a questa.  

Ma la celebrazione per la festa di Sant’Antonio a Vaiano diventa anche l'occasione per visitare l’oratorio della Villa del Mulinaccio,Casa della Memoria di Filippo Sassetti, mercante, linguista e viaggiatore che la acquisì sulla fine del 1400. L’oratorio, capolavoro del barocchetto pratese, custodisce interessanti opere d’arte: in particolare, sull’altar maggiore, una tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio Abate; ad esso fanno da pendant due statue barocche raffiguranti la Madonna Immacolata e Sant’ Antonio da Padova.

L'iniziativa è organizzata dal Museo della Badia di Vaiano - Casa della Memoria dello scrittore Agnolo Firenzuola, in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Parrocchia di San Salvatore a Vaiano. Per informazioni è possibile contattare Adriano Rigoli, coordinatore del Museo della Badia di Vaiano: 328.6938733; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

“Nuovo astrattismo” Fino al 5 febbraio 2017| Fondazione Ivan Bruschi (Arezzo)

“Nuovo astrattismo”
Fino al 5 febbraio 2017| Fondazione Ivan Bruschi (Arezzo)

La Fondazione Ivan Bruschi ospita il quarto appuntamento della rassegna Slow Food Arte , realizzato da Slow Food Arezzo e Valtiberina,  un’iniziativa che unisce il mondo dell'arte a quello della gastronomia. Slow Food Arezzo e Valtiberina presenta a Casa Bruschi la mostra NUOVO ASTRATTISMO, dell'artista Angelo Rinaldi a cura di Barbara Rossi.
Angelo Rinaldi nasce in Provincia di Padova, studia arte in Italia e all'estero. La sua formazione artistica si arricchisce e perfeziona frequentando già da giovane gli studi e gli atéliers degli artisti internazionali di fama mondiale. Angelo Rinaldi è un artista internazionale, scolpisce il vetro, l'acciaio, il bronzo, l'argento e sta in questi anni studiando una corrente che si chiama "Nuovo Astrattismo". Le opere di Rinaldi sono esposte a Roma al Ministero degli Esteri, La Farnesina e nei Musei Civici agli Eremitani di Padova, altre sono in collezioni private e pubbliche.
La mostra sarà visibile al pubblico fino a domenica 5 febbraio, il costo del biglietto è di 3€ a persona. Evento 18 gennaio 2017 - dalle ore 20
In occasione della mostra, mercoledì 18 gennaio, alle 20, si terrà a Casa Bruschi una serata dedicata al connubio tra arte e buon cibo. Un evento che rispecchia a pieno la concezione di Slow Food e di questa rassegna.
Image
Image