La mostra di 𝐓𝐨𝐦𝐦𝐚𝐬𝐨 𝐀𝐫𝐨𝐥𝐝𝐢, che ha affrontato per la prima volta uno studio sistematico sui tanti aspetti della produzione di questo artista, è stata intesa come un progetto di ampio respiro, comprendente ricerche originali che sono confluite nel catalogo, un video volto a far conoscere le opere dell'artista diffuse nel territorio e un ciclo di incontri di approfondimento.
𝐋𝐚 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐝𝐞𝐫à 𝐢𝐥 𝟑𝟏 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, come inizialmente previsto, ma 𝐬𝐚𝐫à 𝐩𝐫𝐨𝐫𝐨𝐠𝐚𝐭𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝟕 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒
(da martedì a venerdì, ore 8:00-12:30; sabato, domenica e festivi, ore 15:00-19:00, chiuso lunedì, 25 dicembre e 1° gennaio).
Nell'approssimarsi della conclusione - comunque ravvicinata - è possibile 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 con varie modalità:
- visitando la mostra e invitando i vostri amici a farlo: da parte nostra, offriremo - compresa nel biglietto d'ingresso - una visita guidata gratuita nelle seguenti date: sabato 30 dicembre, ore 15:30; sabato 6 gennaio, ore 15:30; domenica 7 gennaio, ore 15:30 (chi è interessato può prenotare, per singoli o gruppi, inviando una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. );
- acquistando il catalogo della mostra, per voi o per farne omaggi natalizi: è una strenna che sarà gradita a tutti gli appassionati d'arte in generale e, in particolare, a chi è interessato alla storia di Casalmaggiore e del territorio;
- consultando la documentazione video sulla mostra che il Museo mette ora a disposizione attraverso il proprio sito internet e il proprio canale Youtube: abbiamo iniziato con la pubblicazione del documentario "Itinerari" (realizzato per la mostra da CR1 Communications con la collaborazione di Pomì) e della conferenza tenuta da Valter Rosa il 16 novembre nella Sala Consiliare del Comune di Casalmaggiore dal titolo "Dai progetti del concorso del 1888 all'intervento di Tommaso Aroldi". A seguire, pubblicheremo le videoregistrazioni degli altri eventi collaterali dedicati all'attività di Aroldi per Palazzo Mossina a Guastalla, per l'industria locale della bigiotteria, per le chiese di Vicomoscano e Martignana di Po, oltre che come insegnante presso la Scuola di disegno "Giuseppe Bottoli".