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Al Castello di Miradolo, tre incontri per parlare di conflitti, confronti, scelte e mediazioni

 DSC7433Conflitti, confronti, scelte e mediazioni: quattro termini per interpretare il clima sociale del nostro tempo, il riemergere dei conflitti geopolitici, ma anche le grandi contraddizioni del capitalismo contemporaneo, le diseguaglianze sociali e i conflitti di genere, la debolezza della politica e della sua capacità di mediazione.

Questi i temi principali del Festival “Pensieri in Piazza 2023”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Cosso. Tre gli incontri in programma per alimentare riflessioni che richiamano la necessità del confronto teorico e il valore della scelta sul piano etico e politico. Il primo appuntamento, giovedì 21 settembre, affronta il tema “Tra noi. Coesistere, confliggere, annientare… o convivere?” con l’antropologo Francesco Remotti. Tra gli umani i “noi” possono essere di diversi tipi e dimensioni. Ma ogni “noi” – piccolo o grande che sia – si accompagna sempre a qualche “altro”: a gruppi di “altri”.

Qual è la politica che i “noi” sviluppano verso gli “altri”? Politica delle identità o politica delle somiglianze? Un bivio, da cui derivano conseguenze diverse. La politica delle identità può generare coesistenza, se viene fatta valere la tolleranza, ma se la tolleranza viene meno è inevitabile il conflitto, il respingimento, persino l’annientamento. La politica delle somiglianze (tra noi e loro), se consapevolmente perseguita, è invece alla base della convivenza, ossia il coinvolgimento di “noi” e degli “altri” in progetti di vita condivisi. Il protagonista del secondo incontro, venerdì 22 settembre, è lo storico Riccardo Bassani per parlare di “L’arte del Caravaggio.

Conflitto, mediazione e riparazione nella Roma di primo Seicento”. Una conversazione a partire dal libro “La donna del Caravaggio. Vita e peripezie di Maddalena Antognetti” (Donzelli, 2021), la storia scabrosa e affascinante della cortigiana che prestò il volto alle Madonne del “pittor celebre”. Maddalena Antognetti, infatti, secondo vaghe testimonianze di accreditate fonti antiche sarebbe stata la più importante e amata modella di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio.

Nell’ultimo appuntamento, domenica 8 ottobre, in collaborazione con la rassegna “Bellezza the le Righe”, la sociologa Chiara Saraceno si focalizza sul tema “Prendersi cura: una riflessione sociale” a partire dal libro “Cura” (Panerose, 2022) di Chiara Saraceno, Roberto Burlando e Adriano Mione, con un intervento inedito di Elena Pulcini. Di fronte alla crisi radicale che il nostro vivere sociale attraversa, il concetto di cura assume una nuova centralità: al di là dell’assistenza e dell’assistenzialismo, la “cura del mondo” si profila come risposta alle sfide del nostro tempo.

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