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“Dimore Storiche di Sicilia da amare al volo”, appuntamento il prossimo 4 luglio

La Sezione Sicilia e la Società Aeroportuale di Catania e di Comiso (S.A.C.) inaugureranno il prossimo 4 luglio 2023 la mostra “Dimore Storiche di Sicilia da amare al volo” - “Tessere di identità per un viaggio senza scadenze nella storia, nell’arte, nell’architettura e nelle passioni, tra magnificenza, tradizioni e bellezza”. La mostra è dedicata alla memoria del suo Presidente onorario, Prof. Gioacchino Lanza Tomasi, Duca di Palma, recentemente scomparso.

Madrina della cerimonia sarà la vedova, Donna Nicoletta Polo Lanza Tomasi, Duchessa di Palma. A nome di tutta la Sezione, in segno di riconoscenza per quanto egli ha saputo donare all’Associazione, desidero ricordare la sua nobile persona ed il suo essere uomo di raffinata cultura dagli autentici valori, orgoglio ed esempio per il Nostro Paese, ben oltre i confini della sua Sicilia, che tanto ha voluto valorizzare nel corso della sua vita. Grata alla S.A.C., sento, inoltre, di esprimere il compiacimento della Sezione Sicilia per il privilegio di poter promuovere l’attività dell’Associazione Dimore Storiche Italiane in due aeroporti di grande rilievo per il Paese, quali quelli di Comiso e di Catania Fontanarossa, “Vincenzo Bellini”, quest’ultimo quinto aeroporto italiano e primo per traffico nazionale, dove, ogni anno, transitano milioni di passeggeri di tutto il mondo.

La finalità prioritaria che la Sezione Sicilia dell’A.D.S.I si propone di raggiungere, attraverso tale evento, è quella di “accendere un importante faro” sulle esigenze delle dimore storiche, con l’auspicio che esso sia in grado di ottenere anche l’attenzione di Soggetti Istituzionali, per il raggiungimento di obiettivi positivi sulle importanti istanze che i loro proprietari portano avanti. Il viaggio ideale della mostra in Sicilia tocca, infatti, anche luoghi in cui, pur essendo presenti diverse criticità, resiste l’identità delle nostre radici e della nostra cultura. Per salvaguardare la nostra storia più autentica occorrono segnali di responsabilità Istituzionali ed un serio impegno della politica, affinché si attivino meccanismi virtuosi di valorizzazione produttiva, anche laddove la bellezza appare avvolta da un cellophane colpevole.

È fondamentale che il mecenatismo del passato possa essere compensato da un moderno e funzionale mecenatismo istituzionale. La Sicilia, come la gran parte del Nostro Paese, detiene un patrimonio vasto ed eterogeneo, costituito di case, palazzi, ville, castelli, giardini, tenute agricole e borghi storici, situati ora nelle città, ora nelle meravigliose campagne, ora ancora in luoghi di mare sulle coste, in paesaggi collinari e di montagna nell’entroterra, con una loro precisa identità, unica al mondo. Le dimore partecipanti, per i loro valori, storico, culturale ed architettonico, nonché per le tradizioni identitarie dei territori in cui sono allocate, racconteranno, soprattutto zone dell’isola meno note, in uno a quelle ormai conosciute in tutto il mondo. Nel silenzioso scorrere delle immagini di luoghi così particolari si potranno scorgere sia le grandi potenzialità produttive di tutto il comparto delle dimore storiche, sia il messaggio vincente che la sinergia pubblico-privato è in grado di portare alle Istituzioni ed ai cittadini.

Non a caso, è stato inserito un pannello contenente l’immagine di una dimora istituzionale, simbolica proprio delle auspicabili sinergie pubblico-privato, per la valorizzazione del patrimonio dell’Isola, in grado di ispirarsi al vincente connubio tra la Società Pubblica degli Aeroporti di Catania e di Comiso e l’A.D.S.I. Sezione Sicilia.

La dimora Istituzionale è stata individuata, di concerto con il Questore di Agrigento, Dott. Emanuele Ricifari, nell’edificio sede della Questura, per finalità prettamente culturali ed umane, essendo Agrigento, città dei templi e futura capitale della cultura italiana, nonché luogo dall’alto valore simbolico per il legame con l’isola di Lampedusa, dove accoglienza e speranza diventano espressione delle caratteristiche più nobili della Nostra Sicilia. Sento di riservare un cenno particolare al Nostro Consigliere A.D.S.I, Prof. Salvatore Bordonali, recentemente insignito dal Re Carlo III della prestigiosa onorificenza di Ufficiale nella Divisione Civile dell'Ordine dell’Impero Britannico, per i servizi resi alla Chiesa d'Inghilterra in Italia. Giurista, docente universitario, ricercatore e autorevole storico, il prof. Bordonali è autore di pregevoli pubblicazioni.

Tra queste il volume, dal titolo, Architetture Normanne in Sicilia - Il complesso architettonico “Castello di Caronia”, edito da Palermo University Press, che, di recente, in uno al Patrocinio della Regione Siciliana – dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dell’ARS, del Comune di Caronia, della Società Siciliana di Storia Patria, del Collegio Araldico, ha avuto anche quello della Sezione Sicilia A.D.S.I. Il volume, apprezzato in modo particolare per il significativo lavoro di ricerca documentale e di analisi architettonica, rivela il contesto storico, artistico e sociale in cui fu edificato il castello di Caronia, Dimora Storica facente parte della Nostra Associazione, e suggerisce spunti preziosi che aprono ad una lettura particolare sulle origini del castello stesso.

I passeggeri in transito potranno prelevare un pieghevole, nel quale sono rappresentate le immagini delle dimore storiche presenti nei pannelli in mostra, nonché l’introduzione alla esposizione stessa ed una dedica alla Sicilia, da parte di una studentessa, Giulia Candura, che vede la sua isola, sì con occhi critici, ma soprattutto con l’amore di chi, amando la terra in cui è nata, vorrebbe viverci la sua vita. Auspicando che il lavoro possa essere di gradimento del pubblico ed apprezzato da quanti amano il patrimonio culturale della Nostra Isola, porgo il più cordiale saluto della Sezione Sicilia A.D.S.I. a tutti i media, che vorranno dedicare un po’ della loro attenzione alle Dimore Storiche ed alle loro grandi potenzialità produttive, in grado di garantire futuro anche alle nuove generazioni.

 

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