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Villa Verdi, c’è l’interesse dello Stato all’acquisizione

Case Rigoli e Capaccioli 4«Siamo molto soddisfatti della piega che hanno preso le cose, confidiamo di poter rivedere presto riaperta al pubblico Villa Verdi». Così l’Associazione Nazionale Case della Memoria commenta gli sviluppi relativi al museo di Villa Sant'Agata di Villanova sull’Arda, la residenza nella quale Giuseppe Verdi ha vissuto per circa cinquant'anni e che fa parte della rete nazionale delle Case della Memoria.

Circa un mese fa, la Corte di Cassazione aveva infatti stabilito che la casa-museo dovesse essere messa in vendita; una sentenza arrivata a seguito di anni di contenziosi fra gli eredi di Alberto Carrara Verdi.

«Il ministro Sangiuliano ha annunciato al question time alla Camera dei Deputati l’interesse dello Stato ad acquisire Villa Verdi – commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Bella l’idea di organizzare, a partire dal Teatro alla Scala, una serie di concerti verdiani per contribuire a raccogliere i fondi necessari all’acquisto della villa. Siamo davvero felici che si sia intrapresa la strada giusta per risolvere il prima possibile la questione, riconoscendo la necessità di tutelare e restituire al pubblico Villa Verdi, un pezzo della Storia e della Memoria del nostro Paese».

Il ministro Sangiuliano ha dichiarato che ci sono due strade: la trattativa diretta oppure attendere la conclusione di un’eventuale asta e poi esercitare il diritto di prelazione, manifestando in ogni caso la disponibilità dello Stato ad agire.  Ha inoltre lanciato la proposta di organizzare una serie di concerti di musiche di Giuseppe Verdi, il cui ricavato sarà destinato al fondo per l’acquisto di Villa Verdi. Il sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano e il teatro dell’Opera di Roma hanno già dato la loro disponibilità.

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