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Vicchio (FI) | Il Teatro dei Piccoli torna al Teatro Giotto con "Più veloce di un raglio" di Cada Die Teatro Cagliari

Vicchio (FI) | Il Teatro dei Piccoli torna al Teatro Giotto con "Più veloce di un raglio" di Cada Die Teatro Cagliari
Domenica 21 gennaio ore 16.30 uno degli spettacoli più, divertenti e acclamati degli ultimi anni!

RAGLIO FLYERUna narrazione brillante e vivacissima con l'andamento musicale di un allegro con brio che ripercorre i motivi della fiaba classica: l'animale magico che si trasformerà in Principe, i ricchi e prepotenti che si rivelano avidi e ottusi, gli umili e gli ultimi che finiscono per trionfare, in un immancabile lieto fine, sulle prepotenze e le ingiustizie di cui sono vittime.

La storia del gessaio e del suo asino Focoso "magro, magro, sporco, tutto storto, spelacchiato, con la coda scorticata, le zampe così rovinate che sembrava reggersi in piedi per miracolo" e che ciò nonostante, liberato da una malefica stregoneria, diventerà principe, è raccontata attraverso un continuo gioco tra racconto,rappresentazione e contrappunto musicale: ma la vera magia è nella capacità di coinvolgere il pubblico che si lascia trascinare dai ritmi, dalle parole, dai gesti, dai suoni sempre puntuali, sempre coinvolgenti, sempre emozionanti.

Il ritmo della narrazione, gli ottimi tempi teatrali, la recitazione, la corporeità, fanno dello spettacolo un piccolo gioiello di come il teatro di narrazione possa essere la strada giusta per creare emozioni. Senza bisogno di grandi scenografie ma con pochi ma indovinati elementi, il racconto ti porta nella storia con naturalezza e partecipazione. Racconto e chitarra sono un continuo contrappunto tra il ritmo della parola e il ritmo musicale.

Vincitore EOLO AWARDS 2015 migliore novità Teatro Ragazzi e del PREMIO ROSA D'ORO Festival Teatro Ragazzi Padova

INFO 055 331449 / This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
BIGLIETTI intero € 7,50 / ridotto € 5,00 / POLLICINO € 25,00


















 

Empoli | Stagione Concertistica del Centro Busoni

Empoli | Stagione Concertistica del Centro Busoni
Sul palco del Teatro Shalom la talentuosa pianista Serena Valluzzi
Venerdì 19 gennaio alle 21, Teatro Shalom, via Ferruccio Busoni, 24
Secondo appuntamento della Stagione concertistica 2018 promossa dal Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni che vedrà sul palco del Teatro Shalom di Empoli, la straordinaria esibizione della talentuosa pianista Serena Valluzzi venerdì 19 gennaio alle 21.
Si esibisce regolarmente in recital come solista, in duo pianistico col fratello Davide e in formazioni cameristiche, ottenendo sempre lusinghieri consensi di pubblico in Italia e all'estero. A soli quattordici anni ha debuttato con orchestra eseguendo il Concerto K 466 di Mozart. Il primo debutto all'estero è stato invece in Romania, dove ha eseguito la Rapsodia sul tema di Paganini op. 43 di Rachmaninov.
A Empoli presenta un programma con musiche di di Chopin, Schumann, Scriabin, Liszt.
LA PIANISTA - Serena Valluzzi inizia gli studi musicali a quattro anni e a diciassette consegue il diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Bari. Nel 2015 consegue la laurea di II livello in pianoforte solistico con il massimo dei voti, lode e menzione presso lo stesso Conservatorio, sotto la guida di Maurizio Matarrese. Ha seguito corsi di perfezionamento e seminari con François Joel Thiollier, Benedetto Lupo e Roberto Prosseda. Attualmente studia con Enrico Pace presso l'Accademia di Musica di Pinerolo.
Ha vinto la 55a edizione del prestigioso Concorso pianistico internazionale "A. Speranza" di Taranto e ha ottenuto altri importanti riconoscimenti, tra cui il 2° Premio al Concorso internazionale "San Donà di Piave" 2017, il 4° al Premio Venezia 2012, il 1° assoluto al "Giulio Rospigliosi" 2014 di Lamporecchio, il Premio speciale per il miglior semifinalista italiano al Concorso internazionale per pianoforte e orchestra "Città di Cantù" 2016. Attualmente è stata selezionata per uno stage di formazione come maestro sostituto presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Il programma della serata empolese:
F. CHOPIN (1810-1849), Notturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2
R. SCHUMANN (1810-1856), Kreisleriana op. 16 (Ausserst bewegt, Sehr innig, Sehr aufgeregt, Sehr langsam, Sehr lebhaft, Sehr langsam, Sehr rasch, Schnell und spielend)
A. SCRIABIN (1872-1915), dai 24 Preludi op. 11: n. 12 in sol diesis minore (Andante), n. 14 in mi bemolle minore (Presto); dai 12 Studi op. 8: n. 6 in la maggiore (Con grazia), n. 3 in si minore (Tempestoso), Sonata n. 4 in fa diesis maggiore op. 30 (Andante Prestissimo volando)
F. LISZT (1811-1886), Rapsodia spagnola in do diesis minore
BIGLIETTI – Intero € 15; ridotto € 12 (Soci Unicoop, under 26 e over 65)
I biglietti sono in vendita presso Libreria Rinascita, Bonistalli Musica, Circuito Boxoffice Toscana e online su boxol.it
INFORMAZIONI – Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni
www.centrobusoni.org | This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. | 0571.711122

La cucina inizia a diventare protagonista degli eventi a Forlimpopoli

La cucina inizia a diventare protagonista degli eventi a Forlimpopoli

In arrivo anche Cucinarte 2018, rassegna biennale di Chef stellati.
 Tutti gli eventi qui


Vicchio (FI) | Conferenza su Marianna Giarrè alla Biblioteca

Vicchio (FI) | Conferenza su Marianna Giarrè alla Biblioteca
Sabato 20 Gennaio 2018 alle ore 17

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Certaldo (FI) | "Jane Eyre: il prototipo romantico" di e con Francesca Allegri

Certaldo (FI) | "Jane Eyre: il prototipo romantico" di e con Francesca Allegri
Sabato 20 gennaio (ore 17), sala soci Coop1

Faenza (RA) | A Casa Bendandi una nuova postazione multimediale

Faenza (RA) | A Casa Bendandi una nuova postazione multimediale

Dal 1 gennaio 2018 è operativa una postazione multimediale, ad opera del socio Giandomenico Marchi, visibile dalla finestra storica di Casa Bendandi, da cui solitamente il faentino comunicava con la gente.
Sul monitor sono riportati:
1) i dati sismici registrati dai tre sismografi
2) i tracciati (drum), uno storico e due moderni, con località e sismogrammi, giornalieri e gli ultimi due eventi sismici
3) le registrazioni dei precursori registrati presso l’Osservatorio e dai suoi collaboratori (radiodisturbi nella banda ELF e VLF, registrazioni del campo magnetico locale e le variazioni elettriche della carica ionica al suolo).
I dati vengono automaticamente aggiornati ogni 3 minuti.


Case della Memoria, un turismo consapevole sulle orme dei Grandi

Case della Memoria, un turismo consapevole sulle orme dei Grandi
L’associazione tutela i luoghi dei personaggi illustri e ne promuove una conoscenza che abbraccia anche la scoperta del territorio in cui essi sono inseriti

In ogni parte del mondo si sta iniziando a riscoprire il fascino dei “luoghi” dei Grandi. Le case museo di scrittori, artisti e personalità che hanno segnato la loro epoca e quelle a venire, sono sempre più meta di turisti e appassionati: nuovi romantici che amano camminare sugli stessi passi, guardare gli stessi panorami, respirare la stessa atmosfera di chi, anni addietro, ha in qualche modo segnato la Storia.

Per la tutela e la valorizzazione di questi luoghi, l’Italia può contare sull’Associazione Nazionale Case della Memoria, la prima rete di case museo dei grandi personaggi che sono nati o hanno vissuto nel nostro Paese. Ad oggi sono 67 le case museo che aderiscono all’associazione, sparse in 12 regioni, ma i numeri sono in crescita, come testimoniano le nuove adesioni che ogni anno fanno registrare all’associazione un bilancio positivo.

Unica a livello nazionale, l’associazione promuove un turismo consapevole, attento e votato alla valorizzazione del patrimonio, in parte intangibile, che i luoghi in cui hanno abitato o soggiornato i Grandi, da Dante a Montanelli, passando per John Keats, Boccaccio o Pascoli, custodiscono silenziosi. Mete di grande fascino che rappresentano un enorme valore aggiunto per il territorio in cui sono inserite.

«Il fatto che i luoghi legati ai personaggi illustri siano cresciuti nel gradimento – spiegano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – è un segnale importante che ci motiva ancora di più a portare avanti la strada che abbiamo intrapreso. Il nostro obbiettivo è dare qualcosa in più ai visitatori, tutelando gli edifici che, rappresentano un patrimonio immenso, e promuovendone la conoscenza all’interno di un circuito coinvolga anche il territorio».

L’impegno principale dell’Associazione è quello di fare rete per allargare il raggio d’azione e dare maggiore forza al lavoro di diffusione, comunicazione, valorizzazione e programmazione di iniziative che abbiano un unico scopo: far conoscere il mondo delle case museo e dare nuova “fortuna” a quelle in disuso o dimenticate, come nel caso della Stazione Marconi di Coltano (Pisa), per il cui recupero l’Associazione si è schierata.

I progetti sono tanti, dall’adesione al progetto Passaborgo, promosso da Borghi – Viaggio italiano per la valorizzazione di 1000 borghi italiani, alla partecipazione all’Expo del 2015 con il cartellone “A tavola con i Grandi”: un tema, quello del rapporto fra i grandi personaggi e il cibo, che sarà ripreso nei prossimi mesi. L’occasione la offre l’adesione all'Anno del Cibo Italiano promosso per il 2018 dal Mibact (Ministero dei Beni culturali e del turismo) e dal Mipaaf (Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali) che punterà a mettere in luce lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio nel nostro Paese.

E poi la nascita del Coordinamento Europeo delle Case della Memoria, siglato da nove Paesi europei con l’obbiettivo di aggiungere alla “rete” nuove e più ampie maglie che si estendano al di là dei confini nazionali. Con questo obbiettivo l’associazione ha recentemente annunciato la nascita dell’iniziativa “Percorsi d'autore - Viaggi per conoscere, tramandare, unire la storia, la cultura e le tradizioni europee”.

Si tratta di itinerari tematici che includono la visita alle case dei Grandi personaggi di Croazia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna e Ungheria, per conoscerne i caratteri identitari, storici e culturali. Una proposta per un turismo “lento”, fuori dai grandi circuiti, alla ricerca dell’atmosfera, delle suggestioni e delle curiosità racchiuse nei “luoghi” che hanno portato alla creazione dell’identità contemporanea e del loro territorio, con la sua storia e le sue tradizioni.

Vaiano: si rinnova la tradizione per Sant’Antonio Abate

Vaiano: si rinnova la tradizione per Sant’Antonio Abate

A Vaiano si rinnova l’appuntamento con la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate. L’appuntamento è nell’Oratorio della Villa del Mulinaccio, Casa della Memoria del navigatore Filippo Sassetti (via della Fattoria 4) dove sabato 20 gennaio (ore 15) si terrà la Santa Messa in onore di Sant’Antonio Abate patrono degli animali, con la tradizionale benedizione degli animali del fieno e delle biade e la distribuzione del panino benedetto.

La celebrazione per la festa di Sant’Antonio abate al Mulinaccio è una tradizione che ricorre da secoli. Diventa anche l'occasione per visitare l’oratorio della Villa, capolavoro del barocchetto pratese. Ancora oggi nella memoria popolare si ricorda che, quando era ancora attiva la Fattoria del Mulinaccio, il 17 gennaio in occasione della festa di Sant’Antonio abate, dopo la Messa solenne in cappella, il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche ed altri animali, tutti agghindati, disposti in buon ordine lungo la strada, davanti alla facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del patrono degli animali.
Nell’oratorio si conservano interessanti opere d’arte: all’altar maggiore è una bella tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante “La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio Abate”. Ad esso fanno da pendant due statue barocche raffiguranti la Madonna Immacolata e Sant’Antonio da Padova.
L'evento è organizzato dal Museo della Badia di Vaiano, Casa della Memoria dello scrittore Agnolo Firenzuola in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Parrocchia di San Salvatore a Vaiano. Per informazioni: Coordinatore del Museo della Badia di Vaiano tel. 328.6938733, This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.



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Orari di febbraio nei musei di Saluzzo: Casa Cavassa

Orari di febbraio nei musei di Saluzzo: Casa Cavassa

A febbraio tutti i siti museali, ad eccezione di Casa Pellico, apriranno nel fine settimana: Casa Cavassa sarà aperta la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17.00.
Casa Pellico con Casa Cavassa, sarà aperta venerdi 23 febbraio per una visita speciale, "Passeggiando nella penombra delle Case della Memoria saluzzesi" che rientra tra le iniziative di M'illumino di meno.
In questo caso è necessario prenotare. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico IAT Saluzzo n. verde 800392 789 e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
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I musei invitano a Saluzzo per M'illumino di meno

I musei invitano a Saluzzo per M'illumino di meno

Il 23 febbraio 2018, torna M'illumino di meno, la festa del risparmio energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, ideata e coordinata da Caterpillar, programma radiofonico di Radio 2. Saluzzo (Cn) partecipa all'iniziativa con "Passeggiando nella penombra delle Case della Memoria saluzzesi", una visita itinerante che congiunge due musei-Case della Memoria, Casa Cavassa e Casa Pellico e il ristorante Casa Pellico; doppio orario: ore 18,30 con partenza da Casa Pellico, ore 21 con partenza da Casa Cavassa. Costo della visita con aperitivo o caffetteria e dolcetti: 12,00 euro. Per prenotazioni ed informazioni: Ufficio Turistico IAT, Saluzzo, Numero Verde 800 392 789 e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
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