Lecce
Cosimo Della Ducata (1934 – 1995), pittore e scultore salentino, acquista nel 1964 insieme alla moglie Rachele, il terreno dove realizzare la propria dimora, progettata secondo i disegni dell’artista stesso, che esegue anche gran parte dei lavori. Oltre agli affreschi del Maestro, gli ambienti della casa ospitano alcuni arredi da lui stesso progettati: porte, librerie, lampadari in ferro battuto, caminetti e decorazioni, ma anche i capitelli del porticato d’ingresso al salone espositivo e le nicchie centinate che ospitano tele sagomate e affreschi. L’affresco intitolato “A Padre Pio”, presente nella sala dedicata al Santo, rimane incompiuto in seguito all’improvvisa scomparsa dell’artista. Nel 2001 gli eredi istituiscono l’Associazione “Cosimo e Rachele Della Ducata” al fine di tutelare il patrimonio artistico e divulgare il messaggio dell’Artista. Nel 2016 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dichiara di interesse culturale lo Studio d’Artista Cosimo Della Ducata e la Collezione d’Arte in esso contenuta.
La residenza, concepita come una living gallery, è abitata e curata dalla moglie. Il portone d’ingresso invita direttamente nel salone espositivo dedicato a una significativa selezione di opere pittoriche e scultoree. All’ingresso della camera matrimoniale è collocata una Natività di grande dimensione, unica opera in cartapesta dell’artista che conserva al suo interno la sua divisa militare. La camera mostra opere pluripremiate, ritratti e opere sacre; la stessa spalliera del letto custodisce nel rosone centrale una Sindone dipinta dall’artista.
Al piano inferiore, ecco la tavolozza, i colori, le matite e i pennelli, l’accendino e la pipa che affiancano il busto dell’artista in cemento e gesso, incompiuto. Procedendo lungo la galleria delle sculture e dei piatti dipinti ci si affaccia sullo studio-laboratorio dove Della Ducata realizzò il grande caminetto sormontato da un bassorilievo in pietra leccese. La sala custodisce l’intero corpus delle opere e la raccolta epistolare e documentaria.
Vi sono inoltre esposti gli utensili di falegnameria del padre, la macchina da cucire della madre e gli strumenti del lavoro del Maestro. La cucina dallo stile rustico conserva vari oggetti della tradizione. Il giardino, curato con passione da Rachele, la cui estetica scenografica è parte integrante della villa, accoglie diverse specie di piante, dagli alberi agli arbusti, dai fiori ai rampicanti.
La residenza, concepita come una living gallery, è abitata e curata dalla moglie. Il portone d’ingresso invita direttamente nel salone espositivo dedicato a una significativa selezione di opere pittoriche e scultoree. All’ingresso della camera matrimoniale è collocata una Natività di grande dimensione, unica opera in cartapesta dell’artista che conserva al suo interno la sua divisa militare. La camera mostra opere pluripremiate, ritratti e opere sacre; la stessa spalliera del letto custodisce nel rosone centrale una Sindone dipinta dall’artista.
Al piano inferiore, ecco la tavolozza, i colori, le matite e i pennelli, l’accendino e la pipa che affiancano il busto dell’artista in cemento e gesso, incompiuto. Procedendo lungo la galleria delle sculture e dei piatti dipinti ci si affaccia sullo studio-laboratorio dove Della Ducata realizzò il grande caminetto sormontato da un bassorilievo in pietra leccese. La sala custodisce l’intero corpus delle opere e la raccolta epistolare e documentaria.
Vi sono inoltre esposti gli utensili di falegnameria del padre, la macchina da cucire della madre e gli strumenti del lavoro del Maestro. La cucina dallo stile rustico conserva vari oggetti della tradizione. Il giardino, curato con passione da Rachele, la cui estetica scenografica è parte integrante della villa, accoglie diverse specie di piante, dagli alberi agli arbusti, dai fiori ai rampicanti.