Fine anno con l’Associazione Nazionale Case della Memoria
Prato, 24 dicembre 2015 - Sul finire del 2015 l’Associazione Nazionale Case della Memoria si arricchisce di nuovi ingressi. Sono tre, una in Sicilia, una in Toscana e una nel Lazio, le case museo che hanno richiesto di essere ammesse come socie e il cui ingresso è stato ratificato nella riunione del Consiglio Direttivo del 14 dicembre a Palazzo Datini di Prato, sede dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. La perfetta conclusione per un anno contrassegnato da numerose iniziative messe in campo per valorizzare le case museo di personalità importanti della cultura e della storia del nostro Paese e che proseguono anche per le festività natalizie.
La prima è Casa Cuseni a Taormina (Me) dei pittori inglesi Robert Hawthorn Kitson (1873-1947) e Frank William Brangwyn (1867-1956) e della scrittrice inglese Daphne M. Phelps, nipote di Kitson: con questa casa museo sale a tre il numero delle case inglesi che fanno parte della rete dopo la Casa di Elizabeth Barrett e Robert Browning (Casa Guidi) a Firenze e Keats-Shelley House in piazza di Spagna a Roma (info: www.casacuseni.com). Ecco poi Casa Elémire Zolla (1926-2002) a Montepulciano (Si) in Toscana. La Casa, che conserva un importante archivio e una biblioteca d'autore, è custodita dalla moglie dello studioso, la professoressa Grazia Marchianò (info: www.elemirezolla.org); oltre a Casa Toti Scialoja (1914-2002) e Gabriella Drudi (1922-1998) a Roma, che custodisce numerose opere d'arte, l'archivio e la biblioteca dell'artista e poeta (info: www.fondazionetotiscialoja.it e totiscialoja.it).
Si allarga così a 53, disseminate in 9 regioni italiane, il numero delle abitazioni inserite nell’Associazione Nazionale Case della Memoria che anche per le festività natalizie mettono in calendario tanti eventi. Da casa Dante a casa Bartolini, sono numerose le dimore che aprono le porte anche in questo periodo, offrendo la possibilità di una visita originale e adatta a tutta la famiglia. Gli orari di apertura sono consultabili sul sito www.casedellamemoria.it. Da segnalare, per il 25 dicembre, l’apertura gratuita della Casa di Leonardo e del Museo Leonardiano a Vinci (Fi), mentre per Santo Stefano (ore 14.30) a Saluzzo (Cn) ecco la visita guidata "La Magia di Betlemme a Saluzzo" che toccherà anche Casa Cavassa (info: www.saluzzoturistica.it). Durante il periodo natalizio è possibile prenotare un'interessante visita guidata a Casa Artusi e alla Chiesa dei Servi di Forlimpopoli (Fc) (info e prenotazioni: 0543.7493138, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), mentre saranno aperti anche i giorni di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania il Museo della Badia di Vaiano-Casa Agnolo Firenzuola, in Provincia di Prato e Casa Boccaccio a Certaldo (FI).
«Diamo il benvenuto alle nuove case socie – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale della Memoria - che vengono ad arricchire l'offerta culturale della nostra rete museale. Il 2015 ci ha visti partecipare a Expo 2015 e promuovere nell’ambito dell’Esposizione Universale il cartellone di eventi “A tavola con i grandi”, ma soprattutto firmatari di un protocollo che ha dato vita al Coordinamento Europeo delle Case della Memoria. Vogliamo fortemente proseguire in questa direzione, puntando a fare rete per valorizzare le case museo di tutta Italia, anche in collaborazione con realtà europee».
«Quella del 2015 è stata senza dubbio un’esperienza a cui fare riferimento, puntando a stimolare sempre più l’interesse del pubblico verso le “Case” – commenta Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale della Memoria – e speriamo di poter contare anche sull’appoggio delle istituzioni per lo sviluppo della rete. Intanto, per il prossimo futuro sono già in programma una serie di iniziative: i temi saranno il 50esimo anniversario dell’Alluvione, i viaggi dei grandi personaggi, oltre ai laboratori per le scuole primarie, già sperimentati con successo in occasione di Expo 2015, a cui si aggiungeranno quelli per le scuole secondarie».